Spesso i pazienti giungono alla nostra osservazione con gengive infiammate e doloranti.
Talvolta ciò è dovuto a tartaro e placca sopra e sottogengivale che causano infiammazione ai tessuti gengivali e sanguinamento spontaneo oppure durante le manovre di igiene domiciliare.
Ma altre volte ciò è dovuta ad assenza di spessore gengivale sufficiente per prevenire l'infiltrazione batterica.
La gengiva che permette di creare tale "sigillo" viene definita in gergo cheratinizzata. Essa è caratterizzata da un colore rosa corallo e un aspetto a "buccia di arancia", a causa della sua irregolarità di superficie. La sua virtù principale è che, nei casi di salute gengivale, essa è fortemente adesa all'osso sottostante, creando una sorta di "polsino" attorno al dente.
Tale gengiva si differenza dalla mucosa alveolare che è invece un tessuto molto più elastico che riveste la cavità orale (pavimento della bocca, guance, parte interna del labbro, ecc), non garantendo quindi un sigillo attorno ai denti. Questo tipo di gengiva è caratterizzata da un colore più rosso e dalla presenza di sottili capillari.
Il caso che presento oggi è proprio riferibile a questa situazione, dove la paziente si presenta alla mia attenzione con assenza di gengiva cheratinizzata a livello dell'incisivo centrale inferiore di sinistra (#31) e con continui episodi di sanguinamento e infiammazione.
Sono stati pertanto proposti alla paziente 2 interventi di chirurgia plastica mucogengivale: il primo con prelievo dal palato di tessuto connettivo, mentre il secondo per migliorare l'integrazione dell'innesto e, quindi, il risultato estetico e funzionale finale.
I tessuti gengivali richiedono lunghi periodi di maturazione e di crescita dei tessuti.
Questo è il risultato finale da inizio trattamento a oggi (follow up 2,5 anni).
Grazie,
Dr Andrea Candotti
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